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Il Centro Studi Sogeea effettua le proprie ricerche nell’ottica di migliorare e agevolare la comprensione e l’interpretazione dei fenomeni e della realtà attuali.

Gli studi vengono effettuati attraverso un approccio integrato di analisi e studio e tramite l’applicazione di strumenti di rilevazione tradizionali e innovativi.



Rapporto sulle aste giudiziarie 2014
Il primo Rapporto sulle aste giudiziarie del 2014 mette in evidenza che in Italia sono 940.000 le attuali procedure esecutive immobiliari e 43.000 le proprietà immobiliari in corso di vendita all’asta. Di queste, il 35% sono immobili residenziali.

Analizzando quanto accaduto nei mesi precedenti si evince che dal 2009 – anno in cui i primi veri segnali della discesa del mattone italiano si sono fatti sentire – al 2013, il numero dei procedimenti esecutivi su un immobile è aumentato quasi del 22%.
Studio annuale sugli infortuni sul lavoro
Il rapporto sugli infortuni nei luoghi di lavoro realizzato dal Centro Studi Sogeea nel 2014 traccia un quadro decisamente meno rassicurante rispetto a quello emerso dai dati rilevati dall’Inail. Una sommaria lettura di questi, considerando il calo del 9% di incidenti denunciati nel 2013 rispetto all’anno precedente (460.000 contro 502.000), indurrebbe a pensare di essere di fronte a un importante cambiamento di rotta e a un successo delle buone politiche adottate da tante aziende.
Rapporto sulle aste giudiziarie Luglio 2015
Il numero degli immobili residenziali all’asta in Italia è aumentato dell’11,6% in un anno: le procedure in corso sono infatti 30.746, a fronte delle 27.553 rilevate nel giugno 2014.

«A determinare un incremento così consistente degli immobili residenziali all’asta sono stati soprattutto i centri medio-piccoli – spiega nella sua relazione l’ing. Sandro Simoncini, presidente di Sogeea –. Ciò è confermato anche dal fatto che i due terzi delle case in vendita, oltre ventimila, hanno un valore inferiore a centomila euro, segno che si tratta per lo più di edifici non di pregio e situati al di fuori delle grandi aree urbane.

«Crescita esponenziale per il comparto turistico-ricettivo
– sottolinea Simoncini – le procedure in corso sono 158, con un aumento del 35% in confronto a dodici mesi fa.
Rapporto sulle aste giudiziarie Gennaio 2016
Il numero delle case all’asta in Italia è diminuito del 6,7% in sei mesi: le procedure in corso sono infatti 28.672, a fronte delle 30.746 rilevate all’inizio di luglio 2015.

«Il numero di immobili residenziali all’asta nel nostro Paese si è sensibilmente ridotto, segnando una importante inversione di tendenza rispetto al recente passato – ha spiegato nella sua relazione l’ing. Sandro Simoncini, direttore del Centro studi Sogeea–. Negli ultimi sei mesi le vendite all’incanto andate a buon fine non sono state compensate dall’arrivo sul mercato di altrettante case, segno che le persone che si trovano in difficoltà economico-finanziaria stanno fortunatamente diminuendo e che gli istituti di credito sono meno aggressivi nei confronti di chi è in sofferenza.

Il settore turistico è nettamente in controtendenza rispetto a quello residenziale: più della metà degli immobili residenziali in vendita (16.391) si concentra nel nord del Paese; seguono il Centro con 6.711, il Sud con 3.026 e le Isole con 2.544.
Rapporto sul condono edilizio Aprile 2016
A oltre trent'anni dalla prima legge sul condono edilizio, la 47/85 varata dal Governo presieduto da Bettino Craxi, in Italia rimangono ancora 5.392.716 domande da evadere: si tratta di poco più di un terzo rispetto al totale di quelle presentate, che ammonta a 15.431.707. Il dato emerge dal Rapporto del Centro Studi Sogeea, illustrato in Senato in occasione del convegno Trent’anni di condono edilizio in Italia: criticità, prospettive e opportunità.
Il dossier è stato redatto reperendo i dati di tutti i capoluoghi di provincia, di tutti i Comuni con una popolazione superiore ai 20.000 abitanti e di un campione ponderato e rappresentativo del 10% di quelli con popolazione inferiore a tale cifra.
“Si può stimare che i mancati introiti per le casse del nostro Paese siano pari a 21,7 miliardi di euro – ha spiegato nella sua analisi Sandro Simoncini, direttore scientifico del Centro Studi e presidente di Sogeea -. Il dato si ottiene sommando quanto non incassato per oneri concessori, oblazioni, diritti di istruttoria e segreteria, sanzioni da danno ambientale. Per dare un'idea più precisa dell'entità di tale cifra si possono fare alcune proporzioni: stiamo parlando di denaro equivalente a circa 1,4 punti del Prodotto Interno Lordo italiano oppure pari a due terzi della legge di stabilità 2015 o ancora in linea con il Pil di una nazione come l’Estonia”.
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Rapporto sulle aste immobiliari Luglio 2016
Il numero delle case all’asta in Italia è aumentato del 5,4% in sei mesi: le procedure in corso sono infatti 30.215, a fronte delle 28.672 rilevate a gennaio. Un valore, quello attuale, che di fatto riporta il mercato ai livelli di un anno fa: non si è consolidata, dunque, l’inversione di tendenza che era stata registrata all’inizio del 2016, quando fu riscontrato un calo del 6,7%.
Quasi la metà degli immobili residenziali in vendita (13.423) si concentra nel nord del Paese, unica area in cui le case all’asta sono scese rispetto a sei mesi fa: erano 16.391, da cui una flessione del 18,1%. A trainare la brusca risalita sono soprattutto il Sud (5.949 unità) e le Isole (3.683), che hanno fatto registrare un incremento rispettivamente del 46,4% e del 44,8%. Meno marcato l’aumento registrato al Centro (7.160, +26,2%).
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Rapporto sulle aste immobiliari Gennaio 2017
Il numero delle case all’asta in Italia è aumentato del 10% in sei mesi: le procedure in corso sono infatti 33.304, a fronte delle 30.215 rilevate a luglio 2016. Una crescita che conferma e, anzi, accentua la tendenza emersa la scorsa estate, quando si era registrato un incremento di oltre il 5% rispetto all’inizio dell’anno. Lo rivela il Rapporto semestrale sulle aste immobiliari del Centro Studi Sogeea, che è stato presentato in Senato.
Poco meno della metà degli immobili residenziali in vendita (15.749 unità) si concentra nel Nord del Paese, macro-area in cui l’impennata delle procedure forzate è stata pari al 17% (erano 13.423). Ancora più severo il dato del Mezzogiorno, che si attesta su un aumento del 21% sia nelle Isole (4.483 contro le 3.683 del semestre precedente) sia nella parte peninsulare (7.202 a fronte delle 5.949 di luglio 2016). Unica area in controtendenza quella del Centro, in cui si è verificata una flessione pari al 18%: le procedure attuali sono 5.870, quelle di sei mesi fa erano 7.160.
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Rapporto sulle aste immobiliari Luglio 2017
Il numero delle case all’asta in Italia è diminuito del 31% in sei mesi: le procedure in corso sono infatti 22.969, a fronte delle 33.304 rilevate lo scorso gennaio. Un’inversione di tendenza di dimensioni inattese che interrompe la crescita registrata nelle due precedenti rilevazioni: +5% nel luglio 2016, +10% a inizio 2017. Lo rivela il Rapporto semestrale sulle aste immobiliari del Centro Studi Sogeea, che è stato presentato in Senato. Il calo è generalizzato per tutte le fasce di prezzo degli immobili e oscilla tra il -15% di quelli compresi nell’intervallo tra 500.000 e un milione di euro e il -41% di quelli con un valore oltre i 3 milioni di euro, passando per il -33% di quelli fino a 100.000 euro, i più numerosi. A trascinare il crollo del dato sulle abitazioni finite in vendita forzata è stato il Nord del Paese, passato da 15.749 a 8.817 procedure (-44%): l’Italia settentrionale, che solitamente rappresentava poco meno della metà degli immobili in vendita, vede la sua quota scendere fino al 38% ma conserva comunque una preminenza rispetto alle altre macroregioni.
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Rapporto sulle aste immobiliari Gennaio 2018
Il numero delle case all’asta in Italia è diminuito del 14% in sei mesi: le procedure in corso sono infatti 19.650, a fronte delle 22.969 rilevate lo scorso luglio. Si tratta del secondo calo consecutivo del comparto, che nell’ultimo anno ha registrato un vero e proprio crollo: rispetto all’inizio del 2017, quando aveva raggiunto le 33.304 unità, il totale delle abitazioni in vendita forzata è sceso del 41%. Lo rivela il Rapporto semestrale sulle aste immobiliari del Centro Studi Sogeea, che è stato presentato in Senato. Come accaduto sei mesi fa, anche stavolta a trainare la diminuzione del dato è il Nord del Paese, passato da 8.817 a 6.558 procedure (-26%): l’Italia settentrionale, che in passato era arrivata a raggruppare poco meno della metà degli immobili in vendita, vede la sua quota scendere fino al 33%, anche se conserva comunque una posizione di primo piano rispetto alle altre macroregioni.
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